Chiudete gli occhi e immaginate una selva. Non una qualunque, ma un angolo incontaminato della campagna toscana, dove la natura respira e il tempo sembra sospeso.
Ascoltate il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie accarezzate dal vento, i vostri passi che incontrano la terra. Sentite la corteccia sotto le dita delle mani, l’aria fresca che riempie i polmoni e seguite i raggi di sole che filtrano tra i rami.
E poi, all’improvviso, una valle sconfinata dove la vigna domina il paesaggio con eleganza. I suoi filari, precisi e armoniosi, si intrecciano al caos poetico di una biodiversità unica.
Due mondi distinti, eppure inseparabili, che si nutrono l’uno dell’altro in un perfetto equilibrio naturale.
Vigneti La Selvanella prende il suo nome dall'anima selvaggia che avvolge il nostro podere, un angolo di terra situato nel cuore del Chianti Classico, a Radda.
Settanta ettari di bosco e di vegetazione spontanea si intrecciano con uno storico vigneto e un piccolo oliveto, in un luogo dove la natura si erge maestosa, sospesa tra il tempo e lo spazio. Qui, la selva che circonda le viti non è solo un paesaggio: è una forza vitale, un custode di un equilibrio naturale unico. È un rifugio sacro, dove la natura si rinnova in un abbraccio invisibile che nutre e protegge la vigna e che si esprime in ogni bottiglia di Vigneti la Selvanella Chianti Classico Riserva, espressione tangibile della terra che la genera.
Vigneti La Selvanella è molto più di un luogo, è un ecosistema pulsante, un respiro profondo della natura dove vigna, selva e uomo si uniscono in un'armonia primordiale. Ogni albero, ogni fiore, ogni respiro partecipa a un dialogo silenzioso ma potente tra terra e vita, capace di donare al nostro vino una complessità aromatica inconfondibile e una profondità che solo la natura può offrire. Tra filari baciati dal sole e suoli ricchi di storia, la biodiversità diventa così non solo un valore, ma la chiave per raccontare con autenticità una terra incredibile, frutto di un ecosistema vivo, ricco e in perfetto equilibrio. Perché per noi, coltivare la vite significa custodire la vita.
Crediamo in una viticoltura che non domina la terra, ma la ascolta, la comprende e la custodisce con devozione. Seguiamo con rispetto il ritmo ancestrale della natura che ci guida con la sua saggezza, insegnandoci il valore della pazienza, dell’attesa e della cura.
Coltiviamo la vite con le mani della tradizione e lo sguardo rivolto al futuro, accogliendo la biodiversità come una ricchezza imprescindibile. Favoriamo la vita nella sua espressione più autentica, proteggendo specie autoctone e adottando pratiche agricole sostenibili che rigenerano la terra. Preservare e valorizzare il territorio è un impegno che si nutre di consapevolezza e responsabilità, per garantire alle generazioni future un patrimonio intatto, dove ogni elemento naturale vive in armonia, come un frammento di bellezza che non smette mai di esistere.